Le cartucce rigenerate

14/06/2022 10:26

Ogni anno i consumabili esausti da stampa, tra utilizzati e venduti, sono circa: 500 milioni di cartucce Inkjet, 60 milioni di cartucce toner e 100 tonnellate di inchiostri e toner residui, che finiscono in discarica o presso inceneritori. Disfarsi di una cartuccia vuota nel modo errato, equivale a sprecare il 92% dei materiali di cui è composta che potrebbero essere riutilizzati più volte. Le cartucce sono una delle principali fonti di proliferazione incontrollata di rifiuti elettronici nell’EU. La rigenerazione permetterebbe di limitare molte tonnellate di rifiuti destinati a discariche o inceneritori. Con il termine “rigenerazione” si intende il processo industriale che consente di ridare nuova vita ai prodotti originali usati, riportandoli a condizioni di prestazione e durata simili all’originale.

Una cartuccia toner rigenerata è quindi un prodotto originale che dopo il primo utilizzo viene raccolto e recuperato da aziende specializzate nella gestione dei rifiuti, per poi essere reimmesse nei cicli produttivi grazie a un processo industriale di smontaggio, pulizia, sostituzione dei componenti usurati, riempimento, collaudo e confezionamento.

Quando si esaurisce una cartuccia toner o inkjet, deve essere smaltita come rifiuto speciale. La normativa prevede che per le aziende lo smaltimento debba essere affidato a ditte autorizzate, mentre i privati possono sia consegnare i consumabili esausti da stampa presso le isole ecologiche del comune di residenza.

Le cartucce consumate negli uffici vengono raccolte e recuperate da aziende specializzate nella gestione dei rifiuti, selezionate e divise per marca e modello, per poi essere vendute vuote ad aziende specializzate nella rigenerazione che le rimetteranno a nuovo, pronte per un nuovo ciclo di stampe.

Le fasi della filiera sono le seguenti:

La raccolta:

1: La raccolta delle cartucce esauste.

2: Controllo e divisione dei prodotti recuperati.

3: Controllo dei requisiti di idoneità elettromeccanica del prodotto da rigenerare

La rigenerazione:

Fase 1: Smontaggio, pulizia e separazione dei componenti.

Fase 2: Riassemblaggio del prodotto: vengono rimontate le parti controllate, pulite e ritenute ancora idonee. Le parti usurate vengono sostituite con dei componenti nuovi.

Fase 3: Test dei prodotti, analizzati uno per uno.

Fase 4: Se il test viene superato, i prodotti rigenerati vengono etichettati, confezionati in un sacchetto e un airbag anti urti e posti a magazzino pronti per la vendita.

I vantaggi nell’acquistare cartucce rigenerate sono duplici il loro costo contenuto (rispetto gli originali), la qualità garantita da aziende specializzate e il basso impatto ambientale. Il costo dei consumabili da stampa rigenerati è notoriamente più basso rispetto ai toner originali, in termini percentuali la riduzione di prezzo oscilla tra il 30 e il 50 %.

La rigenerazione e il successivo riutilizzo di questi prodotti, oltre che sostenere le aziende nazionali, evitare il loro smaltimento prematuro, evita la dispersione di energia e l’emissione di diossina e gas nocivi conseguente al processo di incenerimento delle stesse: si tratta di una scelta etica, sostenibile e responsabile nei confronti dell’ambiente e delle persone. Privilegiare l’uso di cartucce rigenerate rende possibile l’attuazione del progetto Economia Circolare” promosso e sostenuto dall’Unione Europea.

           
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